TRADUZIONI LEGALIZZATE: APOSTILLE E LEGALIZZAZIONI DI DOCUMENTI
TRADUZIONISPAGNOLO.COMSe hai bisogno della legalizzazione della tua traduzione, non ti preoccupare: alla legalizzazione o all’Apostille dell’Aja ci pensiamo noi.
La legalizzazione di una traduzione è apposta dalla Procura della Repubblica, nello stesso Tribunale dove il traduttore ha eseguito la relativa traduzione giurata.
Tutti i documenti che invece sono stati emessi fuori dall’Italia devono essere legalizzati nel Paese dove sono stati rilasciati.
Quando un documento italiano deve essere utilizzato all’estero è quasi sempre necessario procedere a legalizzare l’originale.
Documenti da legalizzare in Prefettura
La Prefettura italiana, ovvero l’ufficio territoriale del governo, è l’organo competente per legalizzare o apostillare documenti originali rilasciati da un ente pubblico italiano, ad esempio:
- Certificati rilasciati da un Comune italiano
- Attestati universitari italiani
- Certificati della Camera di Commercio
- Copie conformi all’originale (ad esempio di un certificato di laurea)
Con la legalizzazione o l’apostille in Prefettura si legalizza la firma del funzionario pubblico che ha sottoscritto il documento originale (ad esempio, il funzionario del Comune che ha emesso un certificato di nascita, oppure il segretario della segreteria di studenti dell’Università).
Documenti da legalizzare presso la Procura della Repubblica (Tribunale)
La Procura della Repubblica italiana è invece competente per legalizzare documenti rilasciati dal Tribunale, ad esempio:
- Procura conferita davanti a un notaio italiano
- Sentenza di divorzio
- Certificato del casellario, certificato penale o di carichi pendenti
Anche una traduzione asseverata è legalizzata o apostillata presso la Procura della Repubblica. Viene legalizzata la firma del cancelliere davanti al quale il traduttore ha prestato giuramento della traduzione.
La Apostilla dell’Aja o Postilla o ancora, in francese, Apostille è un timbro particolare, applicato sull’originale del certificato dalle autorità compenti del Paese che lo ha rilasciato.
L’apostille, quindi, sostituisce qualsiasi altra forma di legalizzazione presso il consolato o l’ambasciata e, di conseguenza, quando il Paese di destinazione ha aderito alla Convenzione dell’Aja, tale annotazione in forma di timbro evita il visto dell’ambasciata.
Il timbro dell’Apostilla certifica non solo la firma del funzionario che ha firmato un documento, ma anche la propria qualità. Una volta apostillato, se il documento deve essere riconosciuto in Italia, un traduttore ufficiale in Italia deve procedere con la traduzione giurata del documento stesso e asseverarlo in Tribunale. In questo modo, l’autorità italiana riconoscerà senza problemi il documento straniero.
Doppia Apostille e doppia legalizzazione
Per alcuni Paesi è necessaria la doppia Apostilla, o, nel caso della legalizzazione, la doppia legalizzazione: sul documento originale e sul verbale di asseverazione. Per esempio, tutti i Paesi dell’America Latina richiedono la doppia apostille: sugli originali e sulle traduzioni, che comunque vanno spillate in un fascicolo unico.
Quando la traduzione deve essere usata in un Paese della Convenzione dell’Aja, dovrà essere apposto su originale e/o sulla traduzione il timbro di Apostilla.
Se invece la traduzione deve essere utilizzata in un Paese che non fa parte della Convenzione, il timbro è quello di Legalizzazione sulla traduzione e sull’originale. Da non confondere la traduzione legale con la traduzione legalizzata.
A Traduzionispagnolo.com ci occupiamo di traduzioni legalizzate con Apostille o con Legalizzazione affinché tu possa usare il tuo certificato o documento nel Paese dove dovrai utilizzarlo.
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